ROSETO DEGLI ABRUZZI

Si fingono carabinieri al telefono, ma la vittima non ci casca

Volevano truffare una donna con la tecnica dello spoofing, ma lei ha riattaccato e ha subito contattato i veri militari dell’Arma per denunciare quanto accaduto

ROSETO DEGLI ABRUZZI. Si sono finti carabinieri al telefono, ma la vittima non si è fatta ingannare e ha contattato i veri militari dell'Arma. Protagonista della vicenda è una donna di Roseto degli Abruzzi, che ha ricevuto una telefonata da un sedicente funzionario di banca, che le ha comunicato di aver notato dei movimenti sospetti dal suo conto corrente verso uno Stato estero, annunciandole che, in un secondo momento, sarebbe stata contattata dai carabinieri per aiutarla a mettere in salvo i suoi fondi.

In effetti dopo pochi minuti la vittima ha ricevuto un’altra chiamata dai falsi militari dell'Arma, che hanno cominciato a chiederle di effettuare specifiche operazioni tramite il suo conto corrente, e le hanno chiesto in particolare di fornire i codici con cui operava on-line. Il numero corrispondeva proprio a quello dei carabinieri di Roseto, ma la signora si è insospettita e ha troncato la conversazione per poi richiamare il comando. Dall’altro capo, i veri carabinieri le hanno confermato che nessuno di loro l’aveva contattata.

Così è scattata la denuncia verso ignoti per “spoofing”, una particolare tipologia di attacco che consente ad un malintenzionato di nascondere la propria identità per risultare “affidabile” alla vittima designata e ottenere così accesso a informazioni riservate e a dati sensibili. Nel caso in questione, i criminali sono riusciti a far figurare il reale numero di telefono dei carabinieri di Roseto, che oggi ribadiscono che nessuno può lecitamente chiedere tali informazioni, soprattutto per telefono, per cui è importante, nel caso si riceva una telefonata dubbia, contattare subito il 112 per denunciare l’accaduto.

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