Il corteo funebre è partito davanti alla nota pasticceria, luogo dell'agguato che ha visto il 67enne vittima, e ha percorso, tra il silenzio e la commozione, le strade del centro, fino a raggiungere la chiesa di Sant'Andrea
La donna aveva un’idiosincrasia per quella pasticceria ma era stata anche lei, all’epoca della prima aggressione ad Alessio Orlando nel 2013, a riferire agli agenti i comportanti violenti del figlio descrivendolo come "pericoloso"
La disperazione della moglie Patrizia Chiavaroli e della figlia Francesca: "A che serve la giustizia se poi tutte le denunce non si sa che fine fanno?"