ALLARME SPOPOLAMENTO
Fuga dall'Abruzzo, in sei anni persi oltre 28mila abitanti
Declino demografico due volte e mezzo quello nazionale in base ai dati di una ricerca dell'economista Aldo Ronci. A Sulmona, la maglia nera dei Comuni
PESCARA. In cinque anni, dal 2014 al 2019, l'Abruzzo ha perso 28mila 169 abitanti, come i residenti di una città come Roseto. Il declino demografico regionale, che si è verificato negli ultimi sei anni, ha un'intensità pari a due volte e mezzo quella media nazionale. Per sei anni consecutivi, l'Abruzzo segna valori peggiori di quelli medi nazionali con la tendenza a un aumento continuo del divario rispetto ai dati medi nazionali.
Questi i risultati di una ricerca effettuata e pubblicata dallo studioso ed economista Aldo Ronci, che per anni è stato attento osservatore per Cna Abruzzo dei fenomeni demografici e immigratori, e che fotografa una situazione che presenta dati noti e in linea con il trend degli ultimi anni come lo spopolamento montano, ma anche nuovi con una perdita, seppur contenuta, dei residenti anche in alcuni centri della costa.
Lo studio di Aldo Ronci sul calo demografico in Abruzzo, oltre a confermare la tendenza degli ultimi anni, evidenzia anche grosse divergenze geomorfologiche a livello provinciale che vedono le province dell'Aquila e di Chieti, più montuose, trovarsi in una fase di spopolamento mentre le Province di Teramo e Pescara, meno montuose, segnano una lieve decrescita anche se la novità evidenziata è quella del nuovo fenomeno dello spopolamento dei Comuni che sono sulla costa.
La densità abitativa delle province abruzzesi, come evidenzia lo studio è molto disomogenea. L'Aquila infatti conta 59 abitanti per Kmq, Pescara 260 abitanti per Kmq, Teramo 158 abitanti per Kmq e Chieti 128 abitanti per Kmq. Ai due estremi troviamo Pescara che ha una densità abitativa pari a quattro volte e mezzo quella dell'Aquila. Tra i Comuni abruzzesi la maglia nera per perdita di abitanti è assegnata a Sulmona con 1.643 unità in meno, seguono Ortona con -1.049, Lanciano con -822, Penne con -565 e Civitella del Tronto con -496.
Tra i Comuni abruzzesi la maglia rosa per crescita di abitanti la conquista Montesilvano con 1.533 unità in più, seguono Francavilla con +953, San Giovanni Teatino con +773, Vasto con +749 e Roseto con +627. L'Unione Europea negli anni ha previsto fondi da utilizzare in tal senso. Il Fesr (fondo europeo dello sviluppo regionale) prevede che almeno il 5 % delle risorse assegnate a livello nazionale debba essere destinato ad azioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile delegate alle città di riferimento.
La Regione Abruzzo nel Por FesrOR 20014-2020 (piano operativo regionale) ha individuato come sistema urbano cui destinare queste risorse le sole quattro città capoluogo Chieti, l'Aquila, Pescara e Teramo, mentre per esempio la Regione Toscana ha destinato le risorse oltre che alla città metropolitana di Firenze, anche a 14 Aree funzionali urbane.