ROMA
Donazione organi, Papa Francesco loda Guardiagrele
Il pontefice benedice i cittadini arrivati al Vaticano in occasione dell'Angelus di domenica scorsa
GUARDIAGRELE. Il nome di Guardiagrele è tornato a riecheggiare per l'ennesima volta in piazza San Pietro domenica scorsa in occasione dell'Angelus di Papa Francesco, tornato ad affacciarsi alla finestra del palazzo apostolico, dopo il ricovero al Policlinico Gemelli.
Il Pontefice ha voluto salutare i fedeli accorsi nella piazza da Guardiagrele, unitamente a quelli di Zogno e Poggiomarino. I fedeli guardiesi, oltre 60, sono arrivati nella capitale, accompagnati dal sindaco Donatello Di Prinzio, con un grosso striscione con il nome della loro città, dopo che lo stesso primo cittadino, nei giorni scorsi, aveva inoltrato una lettera alla Prefettura della Santa Sede, chiedendo al Papa di benedire una rappresentanza guardiese per la grande solidarietà dimostrata dai suoi concittadini nella donazione degli organi, che ha portato Guardiagrele a raggiungere il primo posto assoluto in Italia negli indici di consensi per le donazioni, tra le città comprese tra i 5mila e 30mila abitanti.
Va ricordato che non è la prima volta che Papa Francesco cita Guardiagrele in piazza San Pietro. Nel 2012, infatti, invocò la carità del Signore per la guarigione della piccola guardiese Noemi Sciarretta, la bambina affetta da atrofia muscolare spinale, allora di pochi mesi, che in questi giorni ha festeggiato il suo 11° compleanno con una grande manifestazione pubblica a Pescara, alla quale hanno partecipato diversi nomi celebri del mondo dello spettacolo. L'anno dopo, il Pontefice, ad oltre 50.000 persone radunate in piazza San Pietro, ha chiesto un minuto di silenzio per poi recitare con lui un’Ave Maria, sempre per la salute di Noemi. (g.i.)
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