CHIETI
Incidenti sulla Trignina, alta velocità sotto accusa: più controlli per le Feste
La Prefettura: oltre il 90% dei sinistri è determinato dalle imprudenze dei guidatori
CHIETI. Più controlli e autovelox sulla Trignina in vista delle feste. E' quanto si è deciso all'esito del nuovo incontro sulla pericolosità della strada statale 650 svolto oggi dal comandante della polizia stradale Tommaso Vecchio su dellega del comitato di Ordine e sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Mario Della Cioppa.
Dalla scorsa estate il prefetto ha voluto tre diversi incontri del comitato di Ordine e sicurezza pubblica dedicati alla sicurezza stradale di tutta la provincia. L'ultimo, lo scorso 16 novembre, ha riguardato espressamente la Trignina. Nel corso degli incontri il prefetto ha chiesto a tutti gli enti proprietari una relazione sullo stato di salute delle strade provinciali, da cui è risultato uno stato pressocché adeguato. Della Cioppa aveva anche chiesto di individuare e segnalare quali fossero i punti sensibili delle strade in questione. All'esito di queste verifiche ha disposto, con una direttiva alle forze di polizia, alle polizia locali e agli enti proprietari, il potenziamento generale dei servizi di controlli su strada.
Il terzo comitato dedicato esclusivamente sulla Trignina, che ha visto coinvolti anche i sindaci dei comuni interessati, si è concluso con la decisione di una ulteriore implementazione dei servizi di controllo, da svolgere soprattutto con le polizie locali e con gli autovelox. E' stato inoltre chiesto agli enti proprietari di potenziare la cartellonistica stradale e introdurre anche autovelox fissi, cosa che in parte è stata fatta. Dalle analisi svolte risulta comunque che oltre il 90% degli incidenti è determinato dall'eccesso di velocità e dalle imprudenze dei guidatori.
"Si è deciso di implementare ulteriormente questi controlli", ha detto Vecchio, "garantendo la presenza specificamente delle polizie locali, ma anche delle altre forze dell'ordine. Il nostro scopo è controllare il fenomeno della velocità, ridurre gli atteggiamenti di guida pericolosa che determinano incidenti purtroppo spesso mortali. Questi servizi si possono considerare già attivi e i risultati saranno oggetto di analisi in riunioni successive".