AVEZZANO
Escursionisti dispersi, ricerche sotto la valanga / VIDEO E AGGIORNAMENTI
Mobilitazione dei soccorritori, rinforzi da tutta Italia, tre elicotteri sul Monte Velino, impegnate le unità cinofile. Si segue la traccia del telefonino di uno dei due ragazzi
AVEZZANO. Quella che doveva essere una passeggiata in montagna fuori dal Covid è finita nel dramma, sotto una valanga di neve a 1.800 metri di quota sul Monte Velino. E' lì che si presume si trovino Tonino Durante, 56 anni, Gianmauro Frabotta, 33enne, Gianmarco Degni, 26, e la fidanzata Valeria Mella, 25, tutti di Avezzano, scomparsi da domenica. Ed è lì che confluiscono le squadre dei soccorritori che questa mattina all'alba hanno potuto riprendere le ricerche approfittando della schiarita tanto attesa del meteo dopo il rischio slavine di ieri.
Dramma, non tragedia. Perché la speranza di trovarli vivi dopo più di 36 ore è molto ridotta, ma c'è. E c'è tutto l'impegno e la mobilitazione per non lasciare nulla di intentato. Così come l'attesa per i familiari di Valeria, Tonino, Gianmarco e Gianmauro è dramma. Il distacco di migliaia di metri cubi di neve è avvenuto nei giorni scorsi, forse proprio di domenica, dai crinali sovrastanti e sotto questo enorme cumulo c’è il segnale del telefonino di uno dei due ragazzi.
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Oggi fa molto freddo ma c'è il sole. In vetta c'è il vento che solleva la neve. E' caduta incessante nella notte, e unita alla pioggia e al vento ha ricoperto il passaggio tracciato ieri nel primo avvicinamento al luogo della valanga, nella Valle Majelama, sotto il colle del Bicchero.
Sono tre gli elicotteri (118, guardia di finanza e vigili del fuoco) che inquadrano la zona di operazione e dirigono dall'alto gli operatori del Soccorso alpino e speleologico (Cnsas) con le unità cinofile, del Sagf della guardia di finanza, dell'Esercito, dei carabinieri, dei vigili del fuoco, della Protezione civile e del 118 regionale. E sono in arrivo altri 20 soccorritori da tutta Italia. Mentre gli Alpini del IX Reggimento a Massa d'Albe hanno allestito strutture da campo per agevolare i soccorsi. L'area dove si concentrano le ricerche si trova a 10 km a piedi dal campo base. Escluso l'uso dell'escavatore, la valanga dev'essere perlustrata e scavata a mano, con l'uso delle pale.
(ha collaborato Federica Di Marzio)
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