Uno scatolone di caramelle, cioccolata e altri generi alimentari donato al Soccorso alpino accompagnato da un biglietto di speranza

AVEZZANO / AGGIORNAMENTI

Ricerche degli escursionisti al quinto giorno, i soccorritori circondati dalla solidarietà

Sveglia alle 7 e partenza per il Monte Velino meteo permettendo. I residenti offrono ospitalità, regalano vettovaglie, offrono bevande calde ai tecnici e accompagnano con le preghiere il loro lavoro in quota. Ok all'impiego del "gatto delle nevi", ma bisogna trasportarlo a 1.800 metri 

MASSA D'ALBE. Riprendono questa mattina le operazioni di ricerca dei quattro escursionisti dispersi sul Monte Velino. Sono trascorsi sei giorni da quando Valeria, Gianmarco, Gianmauro e Tonino, tutti di Avezzano, non sono più scesi da quelle che doveva essere una passeggiata in montagna.

L'"esercito" dei soccorritori si rimette in moto alle prime luci dell'alba per poter salire di nuovo, meteo permettendo, in quota (1.800 metri) alla disperata ricerca di una traccia nella zona in cui c'è stata la valanga che si presume possa aver travolto gli escursionisti. La speranza di trovarli vivi è nei cuori di tutti coloro che seguono con ansia e angoscia le ricerche e che accompagnano con le preghiere il lavoro delle squadre del Soccorso alpino e speleologico giunte da tutta Italia, affiancate da guardia di finanza, vigili del fuoco, polizia, Protezione civile e dal IX Reggimento Alpini dell’Aquila. Impiegate anche le unità cinofile, addestrate al soccorso in caso di valanghe.

Massa d'Albe, Avezzano, la Marsica in generale sostengono questi uomini che si prodigano da 5 giorni. Quasi li "coccolano". Qualche residente li ospita in casa. Altri, per ringraziarli, portano loro vettovaglie, alimenti e bevande calde e pregano perché i 4 dispersi vengano ritrovati sani e salvi. Anche la giunta regionale ha fatto di suo e ha deciso di incrementare di 100mila euro il fondo già assegnato alla Protezione civile regionale per favorire le operazioni di ricerca e soccorso. Ha inoltre dichiarato lo stato di eccezionalità per l’estensione, la complessità e la gravità dei fenomeni metereologici in corso.

Coinvolti in 60 tra uomini e donne. Le operazioni sono così organizzate: alle 7 i tre elicotteri del 118, dei vigili del fuoco e dell’Aeronautica militare li trasportano (dovrebbero trasportarli) sul luogo della valanga, in prossimità della Valle del Bicchero, dove si stanno concentrando le ricerche. In alternativa, se il maltempo non permette l'impiego degli elicotteri, si procede comunque a piedi e le operazioni di ricerca proseguono comunque per tutta la giornata.
Tra l'altro alle operazioni  si è aggiunto un reparto specialistico di soccorso in montagna dei Carabinieri, il Reparto d’Intervento Montano (RIM), del 7° Reggimento Laives (Bolzano).

Nell’area della slavina, larga 200 metri, lunga 600 e con uno strato di neve che arriva fino a 9 metri di spessore, previsto l'utilizzo anche di strumenti elettronici e sonde che scandagliano fino a 10 metri di profondità.

Ma il tempo è come al solito tiranno, anche in vista dell'arrivo di una perturbazione che dovrebbe caratterizzare anche i prossimi giorni. Si aspetta il via libera alla prima schiarita.

E' stato dato l'ok all'impiego di un mezzo pesante, del "gatto delle nevi" messo a disposizione dal Comune di Ovindoli e della società Monte Magnola-Ovindoli. Dovrà essere "imbracato" e portato su nella valle del Bicchero da elicotteri speciali per il trasporto pesante. Un’impresa difficile che richiede anche l’adeguamento degli elicotteri, motivo per cui questo trasferimento può avvenire anche nella giornata di sabato. Sempre se le condizioni meteo lo consentiranno.

AGGIORNAMENTO. È in arrivo dalla Valle d'Aosta una tecnologia Recco per la ricerca dei quattro dispersi nel vallone del Velino: secondo quanto fanno sapere fonti del Soccorso Alpino si tratta di una antenna di grande diametro trasportata da un elicottero che tramite segnale "cerca" tracce dei dispersi come un sonar. Oggi  alle 15 al campo base di Massa d'Albe prevista una conferenza stampa interforze per fare il punto sui soccorsi in atto.

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