SAN SALVO

Furto lampo a Unieuro: in 4 minuti spacca la vetrina e ruba telefoni, tablet e computer

16 Gennaio 2025

Il furto alle due di notte nel negozio di elettronica di via Gargheta: vetrine in frantumi e scaffali ripuliti. I carabinieri hanno acquisito le immagini delle telecamere e indagano sulle macchie di sangue a terra

SAN SALVO. Quattro minuti. Tanto è bastato ad un ladro solitario mettere a segno mercoledì notte l'ennesimo colpo ai danni di Lem casa - Unieuro, un grande emporio di complementi d'arredo ed elettronica in via Gargheta. Il malvivente è entrato in azione alle 2. Abiti scuri e cappuccio, si è avvicinato al negozio e - con un oggetto metallico - ha mandato in frantumi tutte le vetrine del locale. Una volta dentro ha arraffato tablet, cellulari e computer che erano in esposizione. Poi è passato ad altri oggetti che erano nelle vetrine vicine all'ingresso. Ha infilato la refurtiva in un sacco scuro, simile a quelli usati per il conferimento dei rifiuti. Riempito il sacco è scappato. Pochi minuti dopo, allertati dal suono dell'allarme, sono arrivati sul posto gli agenti della vigilanza privata e i carabinieri della stazione di San Salvo. Il ladro, però, era già lontano. L'attività commerciale è intestata ai figli di Lino Giangiacomo, sindaco di Fresagrandinaria, che a Vasto gestisce una attività simile. «Nonostante», si rammarica sconcertato quest'ultimo, «l'arrivo in pochi minuti delle forze dell'ordine, il ladro è riuscito a far perdere le proprie tracce». È stata quindi un'azione fulminea. L'autore del furto conosceva perfettamente la zona e le vie di fuga. Probabilmente, nei giorni precedenti il colpo è stato all’interno del locale. Oltre alle vetrate d'ingresso sono state mandate in frantumi anche le vetrine dei banconi d'esposizione. Di sicuro, il ladro solitario ha programmato il furto nei dettagli. Fortunatamente l'attività è assicurata. L'ammontare del bottino deve essere ancora quantificato. Al valore della merce trafugata va aggiunto il costo che Giangiacomo dovrà sostenere per i danni fatti al locale. I carabinieri hanno acquisito le immagini registrate dalle telecamere della videosorveglianza. Le immagini mostrano il ladro in azione. L'uomo ha un fisico atletico ma è incappucciato e quindi irriconoscibile. La speranza degli investigatori è riposta in alcune tracce ematiche trovate vicino alla vetrina infranta. Piccole macchie di sangue che raccontano che il malvivente nel rompere la vetrina si è ferito. «Abbiamo la massima fiducia nei carabinieri e confidiamo nella identificazione dell'autore della spaccata», ha detto Giangiacomo. L'ennesimo raid messo a segno a San Salvo non ha turbato solo le vittime. I cittadini tornano a chiedere controlli nelle ore notturne. Non è sfuggito che la spaccata a Lem Casa -Unieuro è identica a quella fatta a Vasto a dicembre al Repair Shop in piazza Smargiassi. Anche allora i ladri entrarono in azione alle 2. E sempre alle due è stato fatto l'assalto al bancomat della Intesa Sanpaolo di Piana Sant'Angelo. «È evidente», hanno protestato ieri i residenti della zona, «che di notte la città diventa più vulnerabile. San Salvo come Vasto, va protetta anche di notte», è stata la richiesta dei cittadini. L'esigenza di sicurezza è stata più volte palesata al sindaco Emanuela De Nicolis. Il sindaco ha intenzione di rispolverare il protocollo d'intesa che qualche anno fa era stato fatto insieme alle aziende del territorio con il coordinamento della prefettura, per condividere la vigilanza e mettere in rete anche le telecamere private. Ma ai cittadini non basta. «Le telecamere aiutano, ma a rendere vano il loro racconto sono i camuffamenti dei malviventi», fanno notare tornando ad invocare la presenza di un numero maggiore di uomini in divisa.