Pescara, l'appartamento in affitto trasformato in casa d'appuntamenti
Scoperto giro di "squillo" in via Colonna gestito da una dominicana. Ragazze sudamericane, transessuali e clienti a tutte le ore: scattano sequestro e denuncia
PESCARA. Sigilli a una casa di appuntamenti in pieno centro. In un appartamento in via Vittorio Colonna affluivano clienti a tutte le ore e c'era un via-va di ragazze e transessuali di provenienza per lo più sudamericana. Il "giro" è stata scoperto grazie alle segnalazioni degli altri inquilini e dell'amministratore del condominio. La polizia ha avviato le indagini che hanno portato al sequestro dell' appartamento e alla denuncia della locataria, J.C.P., 38enne della Repubblica Dominicana ma con cittadinanza italiana, che l'aveva adibito a casa di prostituzione. La donna, pur abitando in un altro appartamento non molto distante da via Colonna, lo aveva preso in affitto l’estate scorsa, ufficialmente per ospitarvi la madre ed altri familiari che sarebbero dovuti arrivare dal Paese d’origine. In realtà dai controlli effettuati dagli agenti della Volante e della Squadra mobile è emerso ben altro.
Nel marzo scorso, i poliziotti sorpresero un cliente che si accingeva ad intratttenersi, a pagamento, con una delle ragazze. Secondo gli investigatori, ad organizzare il giro di prostituzione era proprio J.C.P., che è ora accusata di aver favorito (mettendo a disposizione l’immobile da lei preso in affitto) nonché sfruttato (percependo somme di denaro a titolo di “rimborso spese”) le ragazze. Gli agenti hanno scoperto che alcune utenze telefoniche intestate alla 38enne dominicana e ad alcune prostitute erano pubblicizzate su Internet nei siti specializzati. Inoltre in alcuni casi, alcuni residenti, avevano aperto la porta trovandosi davanti imbarazzati clienti che avevano semplicemente sbagliato casa.