I familiari mostrano lo striscione con volti e nomi delle 29 vittime di Rigopiano (foto Luciano Adriani)

LA COMMEMORAZIONE

Rigopiano, fiaccolata e 29 palloncini bianchi in cielo / VIDEO e FOTOGALLERY

Cerimonia struggente iniziata con una fiaccolata, poi la deposizione dei fiori e la messa celebrata da don Luca. Il messaggio di Mattarella: "Conservo viva la memoria del dolore"

FARINDOLA. Alle 16,49 in punto, 29 palloncini lanciati in cielo per ricordare le 29 vittime della tragedia dell'Hotel Rigopiano. Ognuno nel punto in cui è stato ritrovato il proprio caro, i familiari hanno ascoltato “Il Signore delle cime” intonato dal Coro di Atri, mentre i palloncini con i nomi dei morti sono saliti in cielo. Una cerimonia struggente, iniziata con un fiaccolata e finita all'imbrunire, che le restrizioni del Covid hanno reso ancora più intima e toccante.

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Rigopiano 5 anni dopo: il dolore, il ricordo, la richiesta di giustizia
La manifestazione organizzata dai parenti delle vittime sul luogo della tragedia (video di Luciano Adriani)

Il programma è iniziato alle 15 con la fiaccolata davanti all’obelisco dell’hotel, seguita alle 15,30 dall’alzabandiera con “Il silenzio” al suono della tromba e la deposizione dei fiori in quello stesso obelisco che è diventato la lapide delle 29 vittime. Alle 16 la messa celebrata da don Luca nell’area dove sorgeva l’hotel, poi un crescendo di emozioni, con il rintocco della campana che ha scandito i nomi dei morti, il posizionamento delle 29 rose bianche in ognuno dei punti in cui sono state ritrovate nei giorni successivi alla valanga e poi, appunto, alle 16,49 il Coro di Atri e i palloncini in volo.

di Luciano Adriani

Il presidente del Comitato vittime di Rigopiano, Gianluca Tanda, ha ricevuto il seguente messaggio da Simone Guerrini, consigliere direttore dell'Ufficio di Segreteria del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Conservando ancora viva la memoria del dolore per il tragico accaduto, il Presidente Mattarella invia a Lei, ai familiari delle vittime e ai sopravvissuti un saluto sentito e partecipe, cui unisco il mio personale". Tanda aveva invitato il Capo dello Stato alla cerimonia di commemorazione delle 29 vittime, ma la «fitta agenda di impegni legati alla conclusione del mandato presidenziale», si legge nella risposta arrivata il 13 gennaio scorso, ha reso impossibile la partecipazione.

A portare la vicinanza delle istituzioni ai parenti delle vittime e ai sopravvissuti sono stati il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il prefetto di Pescara Giancarlo Di Vincenzo e il questore di Pescara Luigi Liguori.

"Ringrazio Bellelli perché ha mostrato grande sensibilità - ha detto Marsilio riferendosi alla vicenda giudiziaria e al capo della Procura di Pescara - Confidiamo in questo suo impegno. Dipende anche da lui calendarizzare le udienze in maniera serrata e anche la scelta di quasi tutti gli imputati di fare rito abbreviato aiuta. Anche noi speriamo che entro quest'anno si definisca il primo grado di questa vicenda". Per Marsilio non esiste nessun impedimento alla realizzazione del Giardino della Memoria che i familiari delle vittime chiedono di avere nel luogo della tragedia. "Non c'è nessun ostacolo particolare", ha detto, "attendiamo solo che i promotori producano la relazione richiesta e sollecitata anche dall'amministrazione comunale di Farindola. Il nostro comitato Coreneva (Comitato tecnico regionale per lo studio della neve e delle valanghe) si riunisce ogni settimana. Appena perfezionata daremo il parere"