La direzione del parco divertimenti non si scusa per aver negato l'accesso a una delle attrazioni alla figlia del magistrato pescarese Aldo Aceto, che aveva denunciato la discriminazione. "E' un problema di sicurezza", si legge in una nota degli amministratori di Gardaland. Intanto il padre di un'altra ragazza down denuncia di aver subito lo stesso trattamento