Confartigianato: “Non lasciamo soli gli imprenditori”
La Procura distrettuale antimafia dell’Aquila chiude le indagini sulle infiltrazioni della malavita pugliese in città: intestazioni fittizie di beni per eludere i controlli
Indagine della Finanza: chiesti oltre 360mila euro per un prestito di 35 ad un sub-agente di una compagnia assicurativa
Imprenditore esasperato dalle continue minacce e richieste di denaro ottenuto per acquistare la cocaina, denuncia i suoi aguzzini e fa arrestare una coppia di pescaresi
Imprenditore avezzanese sottoposto a continue e martellanti pressioni psicologiche da parte dell’arrestato. Perquisizioni anche nello studio di un noto legale della Marsica
Minacce a famiglia di ristoratori, titolare di lavanderia di Miglianico e rivenditore di auto a Sambuceto. Intestazioni fittizie di attività ad Atessa e Montesilvano CHI SONO E LE SRL COINVOLTE
Fermati due 47enni: una donna giuliese di etnia rom e un uomo di origini pugliesi, lei è in carcere a Teramo e lui ai domiciliari in Puglia
Per un prestito di 50mila euro pretesi interessi fino al 900%. In carcere una donna di Giulianova, ai domiciliari il complice pugliese assieme al quale intimidiva la vittima
Indagini della Finanza "incastrano" un residente in città, il capitale iniziale di 15mila euro arrivato a somme esorbitanti
La 31enne, diventata mamma per la seconda volta, veniva costretta a coprire i prestiti gonfiati. Le “strozzine” inguaiate da audio, bonifici e intercettazioni
La vittima è un imprenditore teramano. Nell'inchiesta altri 6 indagati, scatta anche un sequestro preventivo da 350mila euro
Sei immobili per un valore complessivo di 1,5 milioni sequestrati tra Abruzzo e basso Lazio. Carabinieri e finanzieri: "Emersa la sproporzione tra i redditi dichiarati dai soggetti e i cospicui beni acculumati illegalmente"
La Procura indaga dopo le denunce presentate da alcuni commercianti e piccoli imprenditori I sigilli scattati dopo la lunga perquisizione della Finanza nell’abitazione dell’uomo di etnia rom
Allarme dell'associazione sull'incremento dei disoccupati, il difficile accesso al credito e la riduzione del volume d'affari che affliggono i titolari di numerose attività nel commercio al dettaglio, abbigliamento, ristorazione e turismo
Denunciati in 14 dalla guardia di finanza sottoposti a misure restritive e/o con conviventi agli arresti
Eseguite dai carabinieri due misure cautelari, una di custodia in carcere, per i fatti seguiti a un prestito di 15mila euro con estorsione