Francavilla

Francavilla, strade interne trasformate in discariche

18 Febbraio 2025

Sacchi pieni di rifiuti, vecchi tavoli, sedie, scarti di edilizia: le strade interne di Francavilla sono una discarica a cielo aperto. Le ultime segnalazioni arrivano dalla zona di Valle Anzuca dove c’è il cantiere del terzo depuratore.

FRANCAVILLA. Non si arresta il fenomeno delle discariche abusive lungo le strade di Francavilla, specie su quelle più interne che attraversano le contrade. Le ultime segnalazioni arrivano dalla zona di Valle Anzuca, dal ponte sotto l'autostrada alla zona accanto al cantiere del terzo depuratore, ma anche nell'altra che interessa l'area accanto all'ex canile. Sacchi pieni di rifiuti, vecchi tavoli, sedie, ma anche scarti dell'edilizia: c'è un po' di tutto questo gettato ai lati delle strade che s'intrecciano nella parte più interna, evidentemente un posto abbastanza nascosto dove gli incivili continuano a imperversare. Sono diversi i cittadini che in questi giorni hanno segnalato l'accaduto, sia con alcuni post sui social, sia attraverso la voce dell'ex consigliere comunale Roberto Angelucci. «Ho ricevuto tante segnalazioni sul ripetersi di questa incivile e antipatica abitudine» spiega Angelucci: «Le strade di Francavilla, specie quelle più interne, continuano a riempirsi di rifiuti. Dagli svuota cantine agli inerti, se ci si avventura all'interno delle contrade si può trovare un po' di tutto, come testimoniato dalle tante immagini raccolte». Quello delle discariche abusive non è certo un fenomeno nuovo in città, che già l'amministrazione ha provato e prova a contrastare con svariati mezzi, dalle fototrappole agli appostamenti, fino all'istituzione delle guardie ambientali. Dal comando della polizia locale hanno di recente fatto sapere che solo nel 2024 sono state oltre 150 le multe ad altrettanti soggetti sorpresi ad abbandonare rifiuti. Angelucci tuttavia lancia nuove proposte: «Oltre alla sensibilizzazione della cittadinanza credo sia opportuno inserire nel nuovo bando per la gestione dei rifiuti una misura per contrastare il loro abbandono. E poi una maggiore sorveglianza del suolo comunale e la recinzione dei terreni privati». La condanna arriva anche dal sindaco Luisa Russo: «Oltre alla sensibilizzazione, che parte dalle scuole, abbiamo messo in campo il servizio di guardie ambientali che ha già dato alcuni risultati. C'è un impianto di videosorveglianza appena installato e che nei prossimi mesi potrà essere ampliato e ci sono le indagini in corso dei carabinieri forestale che da quello che sappiamo dovrebbero aver individuato alcuni dei responsabili dei conferimenti abusivi. Si tratta di un fenomeno che va condannato e contrastato con ogni mezzo».