La terra continua a tremare. Lunedì sono state dodici le scosse registrate dei sismografi: l'ultima, di magnitudo 4.9 con epicentro vicinissimo al lago di Campotosto. In serata altre tre scosse con epicentro localizzato nell'Aquilano, lo stesso del sisma che nella notte del 6 aprile ha sconvolto la regione. Intanto il maltempo aumenta i disagi nelle tendopoli. A Campotosto una bufera di neve ha spazzato via la tenda più grande che accoglieva gli abitanti. Emergenza maltempo anche nelle zone di Barisciano, San Demetrio, Villa Sant'Angelo. A San Biagiomancano le stufette. Dalle verifiche all'Aquila e provincia è emerso cheil 30% degli edifici sono inagibili, il 50% agibili e il 20% parzialmente inagibili
LA CRONACA - L'Abruzzo festeggia la Pasqua nelle tendopoli. Berlusconi e Fini di nuovo all'Aquila per il pranzo con gli sfollati. Il premier: "Vi tireremo fuori dalle tende". Non si scava più: sabato sono stati estratti altri tre corpi senza vita, ma i vigili del fuoco hanno smesso di cercare dispersi dalle 24 di sabato. Intanto la terra continua a tremare: nuove scosse in mattinata, nel pomeriggio e in serata. A Onna è nato il primo comitato per la ricostruzione (L'audio)
LA CRONACA - La terra ha tremato ancora nell'Aquilano, nella giornata di sabato ben dieci scosse. Estratti altri tre corpi senza vita, ma i vigili del fuoco hanno smesso di cercare dispersi. Dalle 24 di sabato 11 aprile non si cerca più.Il bilancio aggiornato del terremoto è di 300 morti, 1.600 feriti, gli sfollati sono quarantamila. A Onna nasce il primo comitato per la ricostruzione (Servizio di Lorenzo Colantonio). Assolti dopo un processo per direttissima i quattro che erano stati fermati nella mattinata di venerdì con l'accusa di sciacallaggio. Ieri funerali solenni con rito interreligioso (leggi) nel piazzale della caserma della Guardia di Finanza di Coppito. A Pasqua Berlusconi torna a L'Aquila
Ordinanza di sgombero a Santa Maria. Panico in via Amiterno. E’ il primo provvedimento adottato dal sindaco per gli effetti del sisma I residenti traslocheranno in albergo
Quasi nessuno fa da mangiare, disagi per i diecimila sfollati. La prefettura cerca altre strutture nei comuni dell’interno e crea un coordinamento a Giulianova