Soldà vieta le iniziative di protesta in centro: «Noi ne facciamo una di consenso»
Forza Nuova manifesta, gli agenti bloccano i ragazzi di sinistra per evitare scontri
La procura di Teramo ricorre contro la scarcerazione di Sante Spinelli (nella foto), uno dei tre rom accusati di aver ucciso l'imprenditore di Alba Adriatica Emanuele Fadani. "Ci sentiamo presi a schiaffi da questa giustizia" ha detto Fabrizio, il fratello della vittima
Scarcerato Sante Spinelli. Il gip: non ci sono gravi indizi. Accolta la richiesta del difensore, restano in carcere in due. Ad Alba familiari e amici della vittima s’incatenano in strada
Giulianova, violento raid a poche ore daille esequie di Fadani ad Alba. Riesplode la rabbia. Oltre ai delitti Fadani e De Meo sono decine gli episodi di violenza
Preso vicino alla piazza dei funerali, la folla assedia la caserma. Il rom ricercato era nascosto in un palazzo. Spunta anche una testimone del delitto «Quella notte ho visto tutto» In tremila per l’addio a Fadani, straziante saluto della figlioletta. La famiglia: nessun perdono
Arrestato a Martinsicuro il terzo ragazzo rom accusato dell'omicidio di Emanuele Fadani, ucciso per futili motivi con tre pugni. Folla ai funerali in una piazza blindata
Ricercato in Umbria uno degli assassini. Fadani ucciso per una battuta. Sabato pomeriggio i funerali in una piazza blindata. Identificati dieci partecipanti all’assalto delle abitazioni degli zingari . I nomadi abbandonano le abitazioni prese d’assalto per due notti di seguito
Danilo Levakovich e Sante Spinelli, i due rom accusati, assieme al latitante Elvis Levakovic, dell'omicidio di Emanuele Fadani, il commerciante 37enne ammazzato di botte in una rissa ad Alba Adriatica, interrogati dal gip di Teramo Marina Tommolini, hanno scaricato la responsabilità dell'assassinio sull'amico e cugino ancora ricercato
Seconda notte di violenze ad Alba Adriatica dopo il corteo di protesta per l’omicida del commerciante. Fadani ucciso con tre pugni in testa, ancora latitante uno degli assassini. In mattinata un gruppo di zingari protesta davanti al municipio per chiedere i danni In fuga i Levakovic, parenti del ricercato
I Levakovic abbandonano la casa di Alba. L’abitazione è vuota. E’ rimasta la donna delle pulizie
L’autopsia ha stabilito che è morto subito. Colpi uno dietro l’altro. Il terzo rom non si costituisce. L’amico ferito di Emanuele ricostruisce il delitto
Poco dopo le 20,30, davanti alle case degli rom, in via Battisti, nei pressi del Municipio, è stata guerriglia per 20 minuti
Una ventina di rom chiede al Comune di Alba il risarcimento dei danni subiti nella notte durante la rivolta dei cittadini di Alba che dopo la fiaccolata in memoria di Emanuele Fadani si sono scagliati contro le loro case e le loro automobili
Al termine della fiaccolata per la morte di Emanuele Fadani, per la quale sono indagati tre rom che avrebbero ucciso il giovane durante una rissa, oltre cinquecento persone, tra amici parenti e altri cittadini albensi, si sono dirette verso le case dei rom ribaltando e incendiando alcune automobili. In risposta, nella mattinata, un gruppo di rom ha circondato il Comune al grido "Razzisti, razzisti"